La persona o l’oggetto, da cui si dipende o a cui ci si appoggia, diventa l’unica possibilità per vivere, ma sarebbe più corretto dire vegetare poiché si ricerca solo quello e tutto il resto perde di significato, importanza: non si gusta più nulla.
Affidare la propria esistenza a una dipendenza è vivere in carcere e non poterne uscire; si è persa la chiave, si resta completamente soggiogati: nessun obiettivo, nessun progetto, azzerata la capacità di costruire relazioni, affetti, situazioni positive per sé e gli altri.